52€ per due tramezzini e due spremute, la risposta del direttore (2 / 2)

E’ stato fanpage.it, il primo a intervistare il cliente che ha segnalat  il conto salato ricevuto dopo essere stato nel bar Rosati di Roma, situato nella centralissima Piazza del Popolo, una delle mete turistiche per eccellenza della Capitale.

Stando al suo racconto, il 12 novembre ha ordinato due tramezzini prosciutto e formaggio (10 euro l’uno) e due spremute (12 euro l’una),  con in più 8,36 euro di servizio al tavolo, ritrovandosi, al momento dell’emissione della fattura, con uno scontrino di 52 euro.

Di rientro da una visita ospedaliera per il figlio, ha optato per il fermarsi al bar Rosati. Il suo racconto  è proseguito con queste precisazioni: “Senza tovaglietta né altro, ci vengono serviti i toast su un solo piattino e due tovagliolini di carta. Per la modica cifra di 52,37 euro. Se non è furto questo… Con 8 euro solo per il servizio…. Quale!?”.

A queste parole, il direttore del bar ha immediatamente controbattuto  dicendo: “Il nostro bar ha 102 anni di storia e ci troviamo proprio nel cuore della città. Il menù è esposto all’esterno, all’interno sopra alla cassa e anche su ogni tavolo, i clienti possono consultarlo, prima di entrare e decidere se mangiare o bere da noi. I prezzi che facciamo sono uguali per tutti senza distinzioni, sia per clienti romani e italiani che per turisti internazionali”.

Il direttore ha precisato che i prezzi non sono motivati solo dalla posizione del locale, situato nella centralissima Piazza del Popolo della Capitale,  ma da altro, chiosando: “C’è il costo dell’affitto, dello stipendio dei dipendenti e di tutte le altre spese che dobbiamo sostenere per portare avanti l’attività. Senza considerare il fatto poi che noi offriamo il massimo della qualità nei prodotti alla nostra clientela”.