Rinunciare a un piatto di pasta non è ciò che serve per avere un metabolismo giovane e attivo, a maggior ragione dopo i 40 anni, momento in cui la donna inizia ad avvertire i primi segnali di rallentamento metabolico, con probabili difficoltà a perdere peso, gonfiore e intestino pigro.
La pasta non è l’unica “colpevole” del sovrappeso, essa rappresenta invece un ottimo stimolo metabolico, se sfruttata bene, inoltre cosa importante è quella di prestare attenzione al suo condimento e al consumo delle giuste quantità e combinazioni.
Nella pasta sono presenti vitamine del gruppo B e magnesio, che sostengono i nervi e stimolano la produzione di serotonina, inoltre ha poi un corredo bilanciato di proteine e fibre, che cresce soprattutto in quella integrale, per questo motivo può rivelarsi utile per controllare il peso.
Inoltre il rinunciare alla pasta, per poi avere appetito fuori pasto, spizzicare e in più sentirsi scarichi di energia non è la miglior strategia per perdere peso.
Ecco quattro consigli per rendere la pasta leggera e piĂą digeribile:
- Preferiscila integrale
La pasta integrale è la scelta migliore in quanto possiede un indice glicemico inferiore rispetto alla classica con la farina raffinata. In più è ricca di fibre, favorendo il benessere intestinale e regolando il metabolismo. Un’altra alternativa alla pasta bianca è quella a base di legumi, come le lenticchie, i piselli e la soia, che hanno un minor impatto glicemico ma una maggior quota proteica.
- Cuocila al dente
La pasta scotta , oltre a perdere gusto e consistenza, aumenta il suo indice glicemico, in quanto una lunga cottura rende gli amidi più assimilabili e biodisponibili. Per questo motivo è bene cuocere la pasta al dente, che se conservata in frigo dopo averla cucinata, diventa ancor più salva- glicemia. In estate è buona abitudine servirla fresca, in insalate colorate e sazianti.
- Le combinazioni corrette
Se mangi la pasta, non associare altri cereali come riso, grissini, gallette, dolci o patate e non esagerate con le porzioni: 50/60 grammi di pasta bastano per saziarti e tenere d’occhio le calorie. Meglio optare per condimenti più dietetici a base di verdure, legumi oppure un sugo di pesce o ricotta.
- Apri il pasto con i vegetali
Le verdure non possono non rientrare nel menù, in quanto esse abbassano l’impatto glicemico di una pietanza. Meglio aprire il pasto con verdure crude e insalate fresche, che aumentano il senso di sazietà e aiutano ad assorbire meno i carboidrati della pasta.
Punta in particolare su erbe come la cicoria e il radicchio, ricche di sostanze amare che disintossicano e depurano il fegato.