39enne deceduta alcuni giorni dopo aver dato alla luce la terza figlia (2 / 2)

La vedete in foto, in uno dei suoi giorni più belli: quello della nascita della sua terza figlia, eppure Pamela Pelle è diventata un angelo. Il suo cuore ha smesso di battere e ovviamente c’è chi non riesce a darsi pace, esigendo, giustamente, la verità. Parliamo del marito della 39enne deceduta, Vincenzo Rinaldi, titolare di Rinaldi al Quirinale, uno dei ristoranti più famosi di Roma.

Stando a quanto riportato su fanpage. it, il signor Vincenzo, ieri sera, lunedì 9 ottobre, si è recato dalle forze dell’ordine per sporgere denuncia, dal momento che i familiari della neo mamma pensano che dietro la sua improvvisa scomparsa possa esserci la colpa medica e che forse Pamela, rimanendo più giorni in ospedale, con l’effettuazione degli opportuni controlli nel nosocomio, si sarebbe potuta salvare.

Sarà compito della procura ricostruire i contorni di una vicenda davvero atroce, in cui ha perso la vita questa splendida mamma. Ma da dove è iniziato tutto? Sempre come riportato su fanpage.it, Pamela, a settembre, avvertendo uno stato di malessere, con dolore, prurito e sfogo al petto, cui si sarebbe aggiunta, secondo il marito, una perdita ematica notevole, si era rivolta al pronto soccorso ostetrico del Policlinico Agostino Gemelli di Roma, in modo da essere tranquillizzata sui sintomi, essendo in dolce attesa.

Dopo aver dato alla luce la terzogenita, ai primi di ottobre, la donna avrebbe accusato perdite ematiche che i medici avrebbero definito “normali” (sempre seguendo il racconto di fanpage.it) . Dimessa dal nosocomio, purtroppo il 7 ottobre, dopo un malore, non ce l’ha fatta.

La direzione sanitaria del Gemelli, riguardo quest’assurda vicenda, ha ritenuto che “sulla base elementi complessivamente disponibili“, il decesso di Pamela sia avvenuto per cause naturali, “non prevenibili né ricorrendo al prolungamento della ospedalizzazione, né ampliando il ventaglio della terapia prescritta a domicilio “.  Sulla cartella clinica della 39enne,  non emergono dati relativi alla presunta  copiosa perdita ematica durante il parto, di cui ha parlato il marito.