In queste ore è preziosa la testimonianza di chi ha assistito all’investimento e ai minuti successivi. I testimoni hanno dichiarato che Cabras “Andava a velocità molto sostenuta”, mentre il padre del povero Daniele, Maurizio Virgili, ha descritto alla stampa cosa ha notato quando è giunto sul posto del sinistro. Proprio le sue parole, stanno suscitando fortissimo clamore, in quanto invitano ad una doverosa e opportuna riflessione .
L’uomo ha detto: “c’era anche l’uomo che lo ha investito. Era ubriaco e rideva davanti a noi. Ci guardava quasi con aria di sfida, con fare strafottente, senza rendersi conto di quello che aveva combinato”.
Dalla ricostruzione della sconvolgente vicenda, Virgili, assieme alle due colleghe, si trovava sulla carreggiata in direzione Roma dove un motociclista era finito a terra, incanalando il traffico su un’unica corsia. La Toyota, guidata da Cabras, ha colpito per primo Daniele, schiacciato contro l’auto di servizio, che per l’urto si è ribaltata, e poi le due colleghe. Dai test alcolemici è venuto fuori che Cabras aveva un tasso alcolemico di 1,97 grammi. Il racconto dei testimoni prosegue così: ” Era così ubriaco, che durante l’incidente non si è nemmeno reso veramente conto di quello che stava accadendo”.
Maurizio e suo figlio Riccardo si sono precipitati sul luogo dello schianto, restando in contatto con Daniele via cellulare fino al loro arrivo sul posto. E non possono certo dimenticare quello che è avvenuto. Il loro racconto è davvero straziante. Il padre ha dichiarato di avergli stretto la mano finché l’ambulanza non lo ha portato via, mentre Daniele continuava a ripetere: “Ti voglio bene, sto morendo, sto morendo”.
Purtroppo Daniele non potrà più portare avanti il suo sogno, in quanto questo ragazzo d’oro, che si è sempre fatto in quattro per aiutare gli altri, ha subito l‘amputazione di una gamba. Un racconto davvero da far venire la pelle d’oca, quello reso dai familiari e dai testimoni oculari, uno di quelli che invita a doverose riflessioni, ai fini dell’attribuzione di responsabilità ma anche sul piano morale, non credete?