3 muratori da diverse zone d’Italia all’ora di pranzo (2 / 2)

Tre muratori – un napoletano, un siciliano e un calabrese – lavorano ogni giorno a una grande costruzione, un grattacielo imponente che cresce a ritmo serrato. Durante la pausa pranzo, come di consueto, si siedono su una delle travi più alte dell’edificio e aprono i sacchetti del pranzo preparati dalle rispettive mogli.

È proprio in questo momento che emerge un malcontento comune: tutti e tre non sopportano più il cibo che trovano ogni giorno nei loro panini. Così, in un momento di esasperazione, si confidano a vicenda il fastidio verso quei panini sempre uguali e fanno una promessa inaspettata: se il giorno dopo troveranno ancora lo stesso panino, si butteranno giù. I tre sembrano decisi, convinti di compiere un gesto estremo se le cose non cambieranno.

La promessa, fatta in un momento di stanchezza e sfinimento, sembra quasi uno scherzo tra amici, ma ciascuno di loro è fermo nella propria decisione. Il giorno successivo, i muratori aprono i sacchetti con una sorta di speranza, o forse con la paura che nulla sia cambiato. Ma ecco che si ripete la solita scena: panini identici a quelli dei giorni precedenti. Senza più un attimo di esitazione, ciascuno di loro mantiene la parola data e si butta giù dal grattacielo.

È un gesto  assurdo, che lascia tutti i colleghi sconvolti e porta a un funerale in cui le famiglie sono unite in uno stato di disperazione e incredulità. Al funerale, le mogli del napoletano e del siciliano piangono e si disperano, lamentando il fatto di non aver mai saputo quanto i loro mariti odiassero quei panini.

Se solo mi avessi detto quanto odiavi la mozzarella, Ciccio mio, saresti ancora qui con me!” grida la moglie del napoletano. E subito dopo anche la moglie del siciliano si lamenta: “Saruzzo mio, se solo avessi saputo quanto odiavi le melanzane, ti avrei preparato qualcosa di diverso.” Tra tutte le mogli, solo quella del calabrese rimane in silenzio, osservando la scena con uno sguardo enigmatico. Alla fine, le altre mogli la guardano perplessa, e lei risponde con un’espressione di rassegnazione: “Non guardate me, Rocco se li faceva da solo i panini!” AHAHAH