Il 21enne Marcelo Araújo, nel 2020, ha confessato di aver ucciso la moglie 22enne Francine dos Santos, incinta, mentre facevano l’amore ed il movente dell’omicidio è davvero folle. E’ stato lo stesso reo-confesso a dichiarare agli agenti, al culmine di un serrato interrogatorio, quello che si è consumato in camera da letto. La coppia aveva già due bambini, nonostante la loro giovane età, ma Francine aspettava un altro figlio… una gravidanza non desiderata da Marcelo che l’ha uccisa. Il killer ha dichiarato che, a spingerlo a compiere l’azione omicidiaria, è stato il fatto di essersi sentito sotto pressione, con la responsabilità di dover sfamare la moglie e i suoi bambini, tra cui il terzo che stava per arrivare. Un impegno troppo forte, al punto da non riuscire più a sopportare la situazione.
Così ha eseguito il suo piano in un momento in cui mai lei avrebbe potuto avere il benché minimo sospetto che qualcosa potesse accaderle, in un momento di intimità con l’uomo dal quale aspettava il terzogenito. E’ in quella camera da letto che si è consumato l’omicidio. Marcelo ha colpito Francine con un rasoio, simulando, in seguito, un tentato suicidio.
Tra i due coniugi le cose sono iniziate a vacillare sin dalla scoperta della terza gravidanza, arrivata inaspettatamente. La donna voleva tenere il piccolo in grembo, mentre il carnefice aveva un’opinione diametralmente opposta, preferendo che interrompesse la gestazione. Un aborto, dunque, quello che il 21enne le aveva chiesto, ricevendo un secco no.
Con lo scorrere del tempo, le divergenze iniziali sembravano essersi placate, sino all‘omicidio, sino a quando la 22enne non è stata barbaramente uccisa e con lei anche il feto che aveva in grembo. Due vite interrotte per sempre dalla lucida follia di un uomo che non voleva assumersi le responsabilità di avere una grande famiglia da sfamare. Un uomo che, dopo aver ucciso la compagna, ne ha inscenato il suicidio.
Ovviamente è stato smascherato dai medici a cui è bastato osservare bene le ferite sul cadavere di Francine dos Santos, per capire che non se le sarebbe mai potute provocare da sola. Le indagini sono scattate tempestivamente e si sono concentrate proprio sul marito che, dopo aver inizialmente negato, si è arreso dinnanzi ad un pressante interrogatorio, confessando il terribile omicidio della moglie.