20 ottobre 2023, l’Italia intera si ferma: cosa sta succedendo (2 / 2)

Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale, con la circolare numero 120885 del 12 ottobre il Ministero dell’istruzione e del merito comunica che per l’intera giornata del 20 ottobre 2023 è previsto uno sciopero generale.

Questo vuol dire che ci potrebbero essere dei disagi all’interno degli istituti scolastici. Dobbiamo ricordare che lo sciopero per motivi di lavoro è un diritto dei lavoratori sancito dalla Costituzione e si tratta di manifestazioni che servono a sensibilizzare la pubblica opinione su alcuni problemi sui posti di lavoro.

Da quanto si apprende lo sciopero del 20 ottobre prossimo è stato proclamato dalle sigle Adl Varese, Cub, Sgb, SI Cobas che comunicano come ci sarà appunto uno “sciopero generale dei settori privati e pubblici su tutto il territorio nazionale” e da Usi-Unione Sindacale Italiana che informa come per la data in questione ci sarà “sciopero generale nazionale per tutto il personale a tempo indeterminato e determinato, con contratti precari e atipici di qualsiasi forma compresi tirocinanti, apprendisti e in somministrazione”.

Il problema del precariato è un problema che viene sentito in tutti i settori lavorativi della nostra nazione, e il Governo sta appunto cercando di venire incontro a queste fasce di lavoratori più deboli.

Lo sciopero del 20 ottobre dovrebbe durare per tutta la giornata lavorativa. La notizia è stata ripresa anche dal sito orizzontescuola.it, eventualmente saranno gli istituti scolastici ad informare alunni e genitori su eventuali adesioni alle sciopero del personale scolastico nei vari plessi.

Come si sa ad ogni sciopero generale possono esserci dei piccoli disagi per la popolazione di cui appunto ci saranno puntuali informazioni da parte delle autorità locali.