Un cittadino filippino 34ennei residente a Milano è stato arrestato dai carabinieri di Rimini e si trova in cella ai Casetti, con un’accusa pesantissima: quella di aver abusato di un turista minorenne, in vacanza con i genitori a Rimini.
Questo episodio ha scatenato il finimondo sulla spiaggia di Miramare, portando all’intervento dei carabinieri e all’arresto dell’uomo, mentre tocca ora ai militari ricostruire in maniera approfondita la vicenda attraverso le testimonianze dei presenti.
Il 34enne dovrà rispondere dell’ipotesi di reato di violenza e aggravata dalla minore età del ragazzino su cui ha compiuto il reato stesso, quindi la sua posizione è altamente complessa.
Da quanto si apprende, il 12enne si trovava in mare , sa pochi metri dalla riva, ed era felice e divertito quando, tutto ad un tratto, la giornata si è trasformata in un incubo ad occhi aperti. Verso le 12:30 è stato avvicinato dal filippino che si trovava in vacanza in Riviera. L’uomo, immergendosi sott’acqua, avrebbe raggiunto a nuoto il minore , molestandolo, senza che nessuno, lì per lì, si accorgesse di quanto stava accadendo.
Il 12enne è riuscito a riprendersi, per fortuna, in pochi secondi, respingendo il 34enne e incominciando a urlare per chiedere aiuto ai genitori che, assieme ai tanti bagnanti, sono sopraggiunti in suo soccorso. Il filippino non ha avuto la possibilità di fuggire ei i carabinieri, tempestivamente allertati, lo hanno ammanettato. Ora toccherà proprio a loro, vagliando tutte le testimonianze di chi ha assistito alla scena, ricostruire l’accaduto per filo e per segno. Il minore, ascoltato in audizione protetta alla presenza di una psicoterapeuta, avrebbe fornito un racconto che gli inquirenti ritengono attendibile. Ovviamente, nelle prossime ore, vi forniremo gli opportuni aggiornamenti attorno al caso che ha scosso milioni di italiani.