Una ragazzina di 12 anni ha sporto denuncia contro un giovane di 18, accusato di averla aggredita sessualmente durante una vacanza nel Brindisino. L’episodio, avvenuto il 13 agosto in un villaggio turistico, è ora al centro di un’indagine dei carabinieri, che hanno attivato il protocollo “codice rosso” per accelerare le indagini.
Secondo quanto riportato, il tremendo episodio si sarebbe svolto sulla spiaggia del complesso turistico dove entrambi soggiornavano. Dopo l’accaduto, la ragazza ha confidato tutto ai genitori, che hanno immediatamente allertato le autorità. I militari hanno rintracciato il 18enne, il quale nega ogni addebito. Nonostante le sue dichiarazioni, il giovane potrebbe doversi difendere dall’accusa di violenza sessuale aggravata dalla tenera età della ragazzina.
Le indagini sono ancora in fase iniziale. Gli investigatori stanno raccogliendo testimonianze e analizzando eventuali prove fisiche o digitali. È stato disposto anche un esame sanitario per accertare le condizioni della ragazzina. Intanto, la giovane è stata affidata a un team di psicologi per sostenerla nel percorso di recupero.
L’attivazione di questa procedura d’emergenza permette di velocizzare le operazioni investigative nei casi di violenza di genere o su minori, garantendo maggiore protezione alla parte offesa. Se confermato, il reato potrebbe portare a una condanna esemplare, data la disparità d’età tra accusato e la ragazzina.
L’episodio riapre il dibattito sulla sorveglianza nelle strutture ricettive, soprattutto quando ospitano adolescenti. Alcuni genitori chiedono maggiori controlli per evitare che simili vicende si ripetano. E’ solo l’ultimo caso di una lunga serie di episodi che sta allarmando sempre di più le autorità e l’opinione pubblica italiana.