Un professore di 104 andrĂ  in Svizzera per porre fine alla sua vita (2 / 2)

quello di assicurargli un buon viaggio comodo per farlo  arrivare senza problemi e intoppi in Svizzera.  L’Australia occidentale sta attualmente valutando la possibilità di rendere legale l’eutanasia volontaria, ma solo per coloro che soffrono di malattie terminali quindi questo non aiuterebbe ugualmente il professor Goodall.

Il professor Goodall è nato a Londra nel 1914, in seguito si è trasferito in Australia ed ha assunto la posizione di docente presso l’Università di Melbourne.

Non è la prima volta che il professore finisce nei titoli dei giornali. Nel 2016, ha avuto un problema con l’Università di Edith Cowan che l’ha licenziato per la sua

 

età, dal momento che poteva essere rischioso lavorare tutti i giorni per tante ore per un uomo così anziano. Così, dopo più di un secolo su questo pianeta, il professor Goodall ha deciso di dire basta e che ora è il momento di salutare questo mondo.

Eutanasia in Svizzera:

L’iter da seguire è abbastanza complesso, per porre fine alla propria vita, una commissione di tre medici raccoglie tutta la documentazione del malato e se arriva la conferma, il paziente può trasferirsi in clinica. Il paziente avrà una specie di colloquio con un medico che avrà il compito di dissuadere il malato dalla sua intenzione.

 

Se il paziente che ha deciso di morire mostra una volontà ferrea, si procede con il ricovero. Il malato viene ricoverato nella clinica e gli viene somministrato un antiemetico che blocca il rischio del vomito. Dopo mezz’ora viene somministrato al paziente il pentobarbital di sodio e così inizia il vero processo per porre fine alla sua vita. Il paziente dovrà bere la soluzione in acqua col farmaco e immediatamente va in coma, la respirazione viene paralizzata e il paziente nel giro di pochi minuti smette di vivere. Questo trattamento ha un costo di circa 13 mila euro.