“Sono andata via dall’Italia, qui posso lavorare e fare la mamma senza problemi: lo Stato mi aiuta” (3 / 3)

Mettiamo da parte i bambini nell’ultima parte di questo articolo e parliamo di tutto il resto. In Svezia sia l’Università che la scuola sono gratuite. E per gratuite intendiamo anche libri e materiale di cancelleria. O meglio, all’Università si pagano solo i libri, ma zero tasse. Silvia ne ha ovviamente approfittato: “Ho seguito dei corsi a distanza, completamente estranei alla medicina, ed è stata un’esperienza interessantissima che mi ha fatto crescere culturalmente. Gratis”.

“A lavoro il clima è diverso rispetto all’Italia. Sono tutti più tranquilli, più distesi. Certo, forse gli svedesi rispetto agli Italiani a volte ‘pressano’ di più, spesso vengo costretta a partecipare a dei meeting lavorativi, ma in generale sono soddisfatta. Non tornerei mai in Italia, dove sul posto di lavoro si respira un clima pesante e dove gli stipendi sono molto più bassi. Si presuppone sempre che ci sia la nonna con la sua pensione o il ‘guadagno extra’ ad aiutare economicamente le famiglie, ma non tutti sono così fortunati”.

“Mio marito ha anche aperto una piccola agenzia di viaggi che organizza maggiormente viaggi in Lapponia per vedere l’Aurora Boreale. Spesso partecipiamo anche noi insieme ai nostri figli. Galileo ha 5 anni e ha già fatto 54 voli. L’Italia è qui, a due ore di volo e infatti torniamo molto spesso. Insomma non mi manca niente. E c’è anche chi mi chiede se, tornando indietro, lo rifarei. Ovvio che sì! Qui si vive bene. Al freddo prima o poi ti ci abitui”.