Si tradisce anche quando si è felici: “Cerchiamo possibilità negate” (2 / 2)

Viviamo ormai in una società moderna occidentale in cui i matrimoni non sono più imposti, in cui scegliamo la persona con cui vivere e trascorrere il resto della nostra vita. Viviamo in una società in cui il rapporto di coppia è frutto di una scelta basata necessariamente sull’amore che viene coronata sul matrimonio: allora perché si tradisce nonostante tanta felicità?

Il momento del SI è un punto fondamentale: è il momento in cui si mette fine alla ricerca perché abbiamo trovato la persona. Ma il matrimonio non rende immuni dal desiderio di ricerca, anche nelle coppie felici, perché l’istinto dell’essere umano è quello di sperimentare, e spesso avendo tutto all’interno del nucleo familiare, si tende a sperimentare al di fuori delle mura domestiche.

In tutte queste occasioni, in realtà, “non stiamo tradendo il nostro partner, ma stiamo solo rinnegando la persona che siamo diventati. Stiamo cercando nell’amante un’altra versione possibile della nostra persona e della nostra personalità”.

Si tratta dunque di una risposta fisiologica ad un desiderio non vissuto animata dalla convinzione che oltre quella felicità che viviamo in casa esistano realtà “ancora più felici” della nostra che dobbiamo, per istinto, perseguire ed ottenere.

Un sorta di rivincita per le vita che non abbiamo vissuto in passato anche se ora si è felici,  per le strade che non abbiamo seguito anche se quella presa ci ha portato in un luogo meraviglioso: “il tradimento è la vendetta delle possibilità negate”.