Si diventa mamme sempre più tardi: “Il sorpasso delle quarantenni” (2 / 2)

Si tratta quindi, di dati molto importanti su cui si deve riflettere attentamente per cercare di invertire un trend che secondo gli esperti potrebbe essere molto pericoloso. La procreazione in età più avanzata, inoltre, genera delle preoccupazioni anche dal punto di vista psicologico.

Si temono, infatti, ripercussioni sui bambini dal momento che si teme che i genitori, non essendo più in età giovanissima, possano non avere le energie sufficienti per poter badare ad un bambino piccolo, che come si sa prosciuga le energie dei genitori.

Preoccupazioni da un lato, sì, ma anche pareri più ottimisti, come quello della psicologa e psicopterapeuta Anna Oliverio Ferraris che ritiene che ad oggi non si possa più fare un simile discorso in considerazione del fatto che uomini e donne si prendono maggiore cura di sè rispetto al passato e riescono in questo modo a compensare qualche anno in più rispetto al passato.

Quel che è certo è che si tratta di una cartina di tornasole dell’intera società attuale. Se le donne affrontano la prima gravidanza sempre più intorno ai 40 anni ci sono motivazioni ben serie, che vanno affrontate nelle sedi e dagli organi di competenza.