Scoperte cellule immunitarie TIL: nasce la speranza nella lotta contro il cancro al seno (2 / 3)

L’immunoterapia, che comporta la stimolazione delle difese naturali del corpo per combattere il cancro, è già utilizzata per combattere alcuni tipi di cancro e alcune forme sono già disponibili sul NHS.

Tuttavia, il tasso di risposta anche ai trattamenti di maggior successo è relativamente basso, con una terapia recentemente sperimentata che mostra forti effetti solo nel 10% circa dei pazienti con cancro alla prostata.

Prove cliniche precedenti che utilizzano l’immunoterapia per trattare il cancro al seno, si sono dimostrate in gran parte inefficaci.

 

Il nuovo approccio introdotto dal dott. Rosenberg e dal suo team si basava su una tecnica esistente denominata “trasferimento cellulare adottivo” che si è dimostrata efficace nel trattamento del melanoma, ma non in altre forme della malattia.

Gli specialisti del cancro hanno descritto la notizia come prova significativa che questo nuovo approccio all’immunoterapia potrebbe riuscire laddove altri hanno fallito.

“Questa ricerca è sperimentale in questo momento“, ha detto il dott. Rosenberg. “Ma poiché questo nuovo approccio all’immunoterapia dipende dalle mutazioni, non dal tipo di cancro, è in un certo senso un progetto che possiamo usare per il trattamento di molti tipi di cancro”.

Il metodo del team NCI prevedeva l’assunzione di linfociti T che miravano specificamente alle mutazioni cellulari nei tumori dei pazienti. Queste cellule sono state poi coltivate in gran numero in laboratorio e reinfuse nel paziente.

Per trattare il paziente in questo studio, il dott. Rosenberg ed i suoi colleghi hanno sequenziato materiale genetico da uno dei suoi tumori per identificare mutazioni specifiche del suo caso. Hanno quindi utilizzato queste informazioni per individuare le cellule T in grado di individuare tali mutazioni.

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