Ritorna la processionaria: l’insetto pericoloso per l’uomo e mortale per i cani (2 / 2)

Il bruco provoca varie lesioni ai cani. I sintomi sono simili a quelli di una reazione allergica. La lingua, l’esofago e lo stomaco si gonfiano. Alla fine, il cane non riesce più a respirare e muore. Per questo motivo, se ti trovi in campagna con il tuo cane e noti questi sintomi devi correre dal veterinario. Nella maggior parte dei casi, con un intervento tempestivo, si riesce a salvare il cane ma se la lingua è stata toccata dal bruco si manifesta la necrosi. Alcuni perdono quasi del tutto la lingua.

I veterinari consigliano di recarsi in una clinica non appena notano i sintomi, e nel frattempo bisogna lavare abbondantemente la bocca per diminuire l’effetto del veleno. Se abiti in campagna lontano da qualsiasi clinica veterinaria, gli specialisti possono prescrivere un medicinale in forma di pillola o un’iniezione che alcuni proprietari portano con sé in caso di incidente, soprattutto se hanno un cane che mangia tutto ciò che trova. I luoghi più a rischio sono le pinete e i boschi di quercia.

 

Possono anche colpire i noccioli, i castagni, i faggi, i carpini, le betulle, i cedri ed anche i larici. Queste larve sono ricoperte da microscopici peli urticanti ed alcuni vengono lasciati nell’aria. Il contatto diretto può portare reazioni cutanee, alle mucose, agli occhi e alle vie respiratori. I peli contengono una sostanza che forma arrossamento, prurito, bolle, vescicole e edema. Bisogna spiegare ai bambini cosa è la processionaria ed insegnargli a riconoscerla per evitare che la loro curiosità li spinga ad avvicinarsi e toccarli.