Questi esercizi potranno aiutarti a smaltire la cellulite (2 / 2)

Eccoci arrivati alla variamente meno impegnativa di un caposaldo fondamentale dell’allenamento in numerosissime discipline sportive, compresi il powerlifting ed il bodybuilding: gli stacchi. Gli stacchi sono un esercizio che mette in moto tutto il corpo, nonché uno dei principali capaci di stimolare il rilascio degli ormoni necessari alla crescita ossea e muscolare, e si eseguono partendo da una posizione nella quale il busto è inclinato in avanti, il bacino spinto all’indietro ma la schiena rimane dritta, assecondando le sue normali curvature; le ginocchia sono piegate in posizione di mezzo squat. Nel caso illustrato in figura però le gambe rimangono tese, e lavorano solo schiena, spalle e bacino: se non avete chi possa seguirvi per illustrarvi al meglio il movimento degli stacchi veri e propri, va più che bene così.

Qui sopra troviamo gli slanci della gamba alternati, per i quali si parte da una posizione prona con le mani a sorreggere il busto sotto le spalle e le ginocchia piegate e poggiate sotto il bacino, a formare un angolo di 90° tra il femore e le tibie. Da questa posizione, per eseguire l’esercizio normalmente, sollevate una gamba all’indietro mantenendo l’angolo di 90° fino a quando il femore non arriverà a formare una retta parallela con il busto. Quella indicata in figura è una variante un po’ più impegnativa, che prevede uno slancio più alto della gamba assecondando il movimento di piegamento delle braccia.

A letto con il cognato 70enne, maestra 39enne colta da infarto muore – il marito si t.. A letto con il cognato 70enne, maestra 39enne colta da infarto muore – il marito si t..

Chiudiamo con l’ultimo esercizio che vi potrà essere utile non solo per aiutarvi a combattere la cellulite, ma anche e soprattutto per potenziare i muscoli delle gambe e della schiena, aumentandone non solo la forza ma anche la potenza e l’elasticità. Per eseguire i jump squat si parte da una posizione analoga a quella assunta in partenza per i sumo squat (potete tenere i piedi più vicini tra loro se preferite la versione tradizionale, ovvero appena più larghi rispetto alle spalle, con le punte orientate alle 10:10), scendete con il bacino mantenendo la schiena dritta fino a quando le cosce non saranno parallele al terreno (o fermatevi prima per i mezzi squat), quindi spingendo sulle gambe riportatevi in posizione eretta con un salto. Il movimento dev’essere fluido, e dovrete acquisire i fondamentali dello squat normale prima di eseguirli.