Questi 4 esercizi ti aiuteranno a dimagrire in 4 settimane: ecco come svolgerli correttamente (2 / 2)

E’ importante non andare in anteroversione del bacino (ovverosia non inarcare la schiena accentuando la curva lordotica) durante lo svolgimento del plank per evitare problemi alla schiena. Il secondo esercizio è il side plank, una variante del plank tradizionale ideato però per lavorare maggiormente gli addominali obliqui. Anche in questo caso c’è una forte componente di stress esercitata in corrispondenza dell’articolazione della spalla, mentre il muscolo delle gambe che lavora maggiormente per il mantenimento di questa posizione è il retto femorale.

La terza proposta sono i reverse push up, da potersi eseguire sua con le mani sul pavimento, sia mantenendosi su una sedia. In questo caso si tratta semplicemente di una variante dei “push up” tradizionali (i piegamenti, per intenderci) che permette di lavorare maggiormente i tricipiti e le catene cinematiche posteriori, in particolare i muscoli del dorso nonché i deltoidi che vengono “colpiti” da angolazioni diverse rispetto ai piegamenti normali (i quali reclutano per gran parte il deltoide anteriore).

Il quarto ed ultimo esercizio che vi proponiamo sono i sit up, anch’essi rappresentanti il cosiddetto “bread & breakfast” del fitness in quanto si trovano alla base di moltissimi programmi di allenamento, sia per i neofiti che per gli atleti avanzati. In questo caso ciò che dovremo fare sarà, partendo da una posizione distesa con le ginocchia piegate ed i piedi ben aderenti al pavimento, contrarre gli addominali per sollevare il busto fino a metterci seduti. E’ importante che la testa rimana in linea con il tronco senza spingerla troppo in avanti per evitare sovraccarichi cervicali, senza accentuare le curve del dorso. Una variante più intensa sono i sit up overhead, mantenendo le mani sopra la testa o sfruttando un oggetto per aggiungere del peso (nel caso dell’immagine qui sotto, un kettlebell).