Queste storie dimostrano che il vero amore esiste! (2 / 2)

Una sera, qualche tempo fa, mi è successo di cucinare per il mio compagno. In realtà non lo faccio quasi mai perché di solito lavoro fino a tardi e lui torna a casa prima di me, ma per una volta sono riuscita a prendermi il pomeriggio libero e ad invertire i ruoli. Avevo preparato la tavola e stavo finendo di cucinare quand’è suonato il campanello: era lui. Aveva in mano un mazzo di fiori. Volevo fare qualcosa di carino per lui, ma alla fine è stato lui a sorprendermi!”.

Mia madre mi racconta spesso di come mio padre si preccoupasse per lei in ogni situazione. Quand’erano giovani c’erano ancora pochi autobus, e lui la aspettava ogni singolo giorno per accompagnarla fino a casa. Non abitavano lontani, ma non mancava mai un appuntamento: aveva paura che lasciandola tornare da sola avrebbe potuto succedere qualcosa. Così la aspettava per tutto il tempo necessario, a prescindere da che tempo facesse o dai ritardi dell’autobus, e non si lamentò mai una volta“.

Il mio compleanno scorso è stato il seguente: erano circa le undici e quaranta, il mio ragazzo era venuto da me come faceva spesso ma era anche arrivata l’ora di salutarlo. I miei ancora non gli permettevano di dormire a casa nostra. Eravamo comunque d’accordo che ci saremmo visti il giorno successivo per festeggiare insieme a tutti i nostri amici, ed io non vedevo l’ora. A mezzanotte fu il primo a scrivermi gli auguri, ma mentre gli stavo rispondendo ho sentito il campanello suonare. Sono andata ad aprire la porta insieme ai miei, non sapendo chi fosse, e l’ho trovato lì in piedi davanti a me con un mazzo di fiori. Aveva anche iniziato a leggere un bigliettino che aveva scritto per me! Era teso e goffissimo, ma per me era semplicemente meraviglioso“.