Queste splendide illustrazioni riassumono tutta la magia dell’amore (2 / 2)

Come si diceva in apertura, a muovere le mani e le menti degli artisti molto spesso è proprio l’amore, un sentimento che può diventare davvero travolgente al punto da ottundere i sensi e placare persino il richiamo dei bisogni primari, come il mangiare o il riposare. D’altronde chiunque sia stato innamorato sa bene quanto l’amore stesso possa presentarsi in maniera invasiva, dandoci una prospettiva completamente diversa del mondo per come lo conoscevamo e facendoci osservare tutto sotto una luce completamente nuova.

Ciò è ovviamente dovuto alle cascate di molecole come ossitocine ed endorfine che si gettano a capofitto nel nostro torrente ematico ed in zone specifiche del nostro cervello, regalandoci sensazioni paradisiache (ma anche terribili, a seconda della loro concentrazione ed interazione con altri neurotrasmettitori ancora). Insomma da qualunque parte la si guardi, quando si è innamorati è come se si fosse sotto l’influsso di un incantesimo che può sì renderci meno lucidi dal punto di vista logico, ma anche molto più ispirati sotto il profilo artistico.

Come dimenticare binomi storici come Dante e Beatrice, o Raffello e Margherita Luti? Anche artisti come Rubens, Bonnard, Renoir, Brett Whiteley e Charles Blackman hanno più volte sfruttato le loro stesse mogli come modello ispirativo per le loro opere, e la lista potrebbe continuare potenzialmente all’infinito (omettendone chissà quanti tra gli artisti dimenticati dalla storia!). Le immagini che state vedendo sono invece frutto del lavoro dell’artista koreana Hyocheon Jeong, della quale è invece ignota la fonte d’ispirazione. Ma a giudicare dalla bellezza e dall’estrema sensibilità delle sue opere, deve averle proprio fatto girare la testa!