Quando menti ad una donna sveglia, finisci inevitabilmente così (1 / 2)

Quando menti ad una donna sveglia, finisci inevitabilmente così

Le menzogne, si sa, hanno le gambe corte. O quantomeno dovrebbero, secondo il noto adagio che ammonisce riguardo al raccontarle. La triste realtà dei fatti è però che nonostante tutto, molti alla fine finiscono col cavarsela tra i mentitori più affinati. Vi basti pensare per esempio a molti tra coloro che operano nel settore delle vendite, quante ne raccontano ogni giorno, e di queste solamente una minima parte viene scoperta! Per non parlare di politici ed altre figure di autorità, che se ne vanno portandosi con loro chissà quanti e quali segreti.

Insomma ci consoliamo pensando che se qualcuno ci sta mentendo prima o poi lo verremo a sapere, ma la realtà dei fatti è che purtroppo non sempre la verità su come stanno davvero le cose emerge spontaneamente: a volte è necessario dare una spinta alle circostanze e provare a cercarla, o quantomeno a piazzare qualche “trappola” che possa permetterci di capire se c’è del marcio; non solo in Danimarca, anche in casa nostra. Un po’ come ha fatto la donna di questa divertente storiella.

Tutto ha inizio con una telefonata: un telefono in una villetta squilla, squilla e ancora squilla, finché una donna non esce dal bagno e lo raggiunge. Dopo un’occhiata sul display riconosce immediatamente il numero ed esordisce: “Hey, amore. Allora, torni per cena?”. Dall’altro capo una voce maschile si affretta a spiegare: “Tesoro è arrivato il momento della vita: i nostri clienti giapponesi ci hanno invitati a pescare questo weekend, praticamente è fatta per la chiusura del contratto“.