Perché le donne sono più fredde degli uomini? I medici spiegano il mistero (1 / 2)

Perché le donne sono più fredde degli uomini? I medici spiegano il mistero

Sulle differenze tra uomini e donne è stato detto e scritto moltissimo, per non parlare poi delle opere cinematografiche e delle rappresentazioni artistiche dei generi più svariati. Sin dall’alba dei tempi infatti il dualismo tra uomo e donna ha assunto dinamiche fortemente schizofreniche a causa delle evidenti differenze tra i due sessi, sufficientemente pronunciate da essere non trascurabili ma anche non tanto determinanti da poter essere aprioristicamente utilizzate come metodo di selezione delle rispettive competenze. Quantomeno non oggi, nella moderna civiltà occidentale.

Certo in epoca antica le cose erano ben diverse: appariva infatti piuttosto chiaro che gli uomini, data la loro superiore prestanza fisica (i livelli di ormoni anabolici in un individuo di sesso maschile sono molto più elevati rispetto a quelli che si possono registrare in un individuo di sesso femminile) erano morfologicamente più adeguati allo svolgimento di attività di fatica (caccia, guerra, costruzioni), mentre le donne venivano relegate al ruolo di faccendiere domestiche in virtù della loro figura di genitrici.

Oggi però tali differenziazioni sono oramai cadute per gran parte in disuso, dal momento che l’evoluzione tecnologica ha permesso l’apertura di canali paralleli tali per i quali difficilmente oggi possiamo trovare lavori “prettamente maschili” e lavori “prettamente femminili” per quel che riguarda il lato delle mansioni (fanno eccezione solo pochi campi come ad esempio l’edilizia operaia o il campo dello sport d’élite, specialmente per quel che concerne le discipline di contatto). Ma tra le varie cose che di natura distinguono uomini e donne, ce n’è anche una apparentemente trascurabile – e proprio per questo, spesso trascurata: la temperatura corporea.