Non dovresti mai fare queste 9 cose a stomaco vuoto, ne va della tua salute (1 / 3)

Non dovresti mai fare queste 9 cose a stomaco vuoto, ne va della tua salute

Essere a stomaco vuoto è una brutta sensazione: si sentono i morsi della fame, si avverte un senso di debolezza generalizzata, i sensi si ottundono ed anche per quel che riguarda l’aspetto cognitivo possiamo scoprirci meno prestanti. Ma al di là delle brutte implicazioni della carenza di nutrienti, ci sono diverse cose che è opportuno evitare di fare fintanto che ci si trova a stomaco vuoto, almeno finché non ci si sarà rifocillati a dovere. La prima, ben conosciuta, è evitare di prendere farmaci antinfiammatori: aspirina, paracetamolo ed altri farmaci di questo genere, possono irritare la mucosa gastrica, e nei casi più gravi favorire l’insorgere di pericolose ulcere.

Un’altra sostanza apparentemente innocua ma che sarebbe ben più che opportuno non bere mai a stomaco vuoto è il caffè. Certo, siamo consapevoli che lo stiamo dicendo ai cittadini di un Paese nel quale spesso la colazione consiste proprio in un caffè al volo prima di andare a lavorare, ma è proprio questo il punto: si tratta di una pessima abitudine, che può favorire l’insorgenza di problematiche come i bruciori di stomaco ed il reflusso gastroesofageo. Ciò accade perché il caffè è una sostanza altamente acida! Mangiate almeno un cornetto prima di berlo, o mitigate l’effetto correggendolo con del latte (essendo quest’ultimo basico).

La terza sostanza di questa lista è anch’essa ben conosciuta e, al contrario del caffè, siamo tutti consapevoli di quanto possa nuocerci specialmente quando bevuta a stomaco vuoto: l’alcool e le bevande alcoliche in generale. Quando ci si trova a stomaco vuoto la capacità di assorbimento dell’alcool da parte dello stomaco raddoppia, il ché significa che anche gli effetti tossici sono due volte superiori a quelli esperiti quando ci si sbronza a stomaco pieno. Ciò significa non solo mal di testa e mal di stomaco molto più forti, ma anche danni molto più consistenti a fegato e reni.