L’uomo è un bugiardo cronico: lo dice la scienza (2 / 2)

Sono stati rilevati alcuni tratti comportamentali specifici, come l’eccesiva sicurezza, l’ostinazione e la percezione della propria popolarità. È stato anche chiesto ai partecipanti di valutare il proprio percorso accademico. È risultato che gli uomini sono quelli che tendono di più a dire bugie, ad esagerare la realtà, a mentire sul proprio conto.

Un dato più specifico ci lascia poco sorpresi: ad essere più inclini a “spararla grossa”, a dire bugie senza preoccuparsi molto, sono i maschi ricchi, cresciuti in un ambiente privilegiato. Infine alcuni dati relativi alla provenienza dei soggetti: i nord americani sono, tra tutte le nazionalità prese in oggetto, i più spregiudicati da questo punto di vista.

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Diversi, invece, i maschi irlandesi e scozzesi: solo pochi di loro hanno esagerato al momento di valutare le proprie competenze. Da cosa deriva l’abilità a mentire? Secondo il professor Jerrim dalla paura di essere esclusi da alcuni gruppi sociali. Ma è altrettanto vero che chi è bravo con la retorica spesso “vince” nei colloqui lavorativi. Dunque, in estrema sintesi, se si è bravi con le parole, si fa carriera.