Le persone affette da Alzheimer non perdono la capacità di riconoscere una carezza: non facciamogliela mai mancare (3 / 3)

Nelle fasi più avanzate dobbiamo ricordare di guardare le ferite, la disidratazione, il soffocamento, è consigliabile essere molto attenti ai pasti e avere pazienza. Controllare diventa più difficile quindi c’è bisogno di più aiuto per le docce e se il malato è a letto, bisogna massaggiare le articolazioni, se possibile, con un fisioterapista e seguire i loro consigli.

La sensazione di affetto è una necessità primaria essenziale per la sopravvivenza.

I bambini, gli anziani e gli ammalati hanno bisogno di più affetto. Il parente della persona affetta da Alzheimer deve anche sapere come circondarla di affetto, poiché le persone con demenza spesso non riescono a ricambiare questi gesti d’amore e la persona tende a sentirsi sola e depressa.

I baci e gli abbracci promuovono la produzione naturale di endorfine, con un effetto analgesico e stabilizzante sulla salute.

 

Il cervello favorisce la produzione naturale di catecolamine come l’adrenalina, che stimola la funzione cardiaca e la circolazione. I pazienti sono beneficiati da qualcosa di semplice e prezioso come un bacio o una carezza affettuosa che neutralizza lo stress. Queste terapie non farmacologiche aiutano le persone affette da questa terribile patologia a vivere meglio e sono di grande importanza.

“Non smettiamo di amare i nostri cari malati di Alzheimer: per quanto possano non riconoscerci, non smetteranno di riconoscere l’amore che si rivolge loro!”.