La scienza lo conferma: ascoltare le persone che si lamentano sempre fa male al cervello (2 / 3)

“Ogni volta che si formula un pensiero una sinapsi si collega a un’altra, creando così un ponte attraverso il quale vengono trasportate le informazioni. Il cervello si modella in base a questa attività e la ripetizione di pensieri pessimisti porta le coppie di sinapsi che rappresentano inclinazioni negative a trovarsi più vicine tra loro. Nel momento in cui si formulano nuovi pensieri sarà più probabile che il più veloce a formarsi sarà quello che avrà una distanze minore da percorrere”.

 

All’interno del nostro cervello troviamo l’ippocampo cerebrale responsabile dell’analisi delle situazioni problematiche e bombardandolo con così tanti conflitti, distrugge questa parte del cervello causando vertigini o affaticamento cerebrale. Secondo quanto afferma Blake nella sua teoria, le persone che non fanno altro che lamentarsi, non lo fanno per cercare la soluzione ma perché vogliono che gli altri si uniscano a loro con la loro rabbia e indignazione per tutto ciò che sta accadendo.

“Quando stiamo accanto a qualcuno che sta vivendo un’emozione forte (sia essa rabbia, felicità o tristezza) il nostro cervello sperimenta la stessa emozione, immaginando cosa l’altro stia attraversando. E ancora una volta entrano in azione le sinapsi del cervello”. Questo tipo di evento danneggia il tuo cervello, è come essere un fumatore passivo, non hai il vizio, ma se lo annusi, questo ti influenzerà a lungo. Dobbiamo prendere in considerazione alcune di queste raccomandazioni che sono fondamentali per affrontare questi stati di negatività.