La posizione nella quali dormi con il tuo partner dice molto sulla tua relazione. Ecco le più comuni (2 / 2)

Prima abbiamo visto un esempio di ciò che accade quando la donna cerca conforto, anzi ne abbiamo visti almeno due, ma se è il maschio ad aver bisogno di attenzioni speciali? Questa posizione è nota come “Cucchiaio rovescio” o “Yoda”, ed è esattamente come il “Cucchiaio” con la differenza che è lei ad abbracciare e rassicurare lui.

Ecco un classico delle coppie che hanno perso ogni interesse nell’intimità, hanno litigato o semplicemente stanno insieme da tanto di quel tempo da non sentire più l’esigenza di avere il partner immediatamente accanto durante la notte. Non è una cosa negativa, anzi indica autonomia emotiva, purché certo non si raffreddi il rapporto su tutti i fronti.

Anche questa è una posizione di interpretazione piuttosto complessa e peraltro difficilmente riscontrabile nelle coppie, non essendo una delle più adottate. Ma cosa significa? I sociologi la ritengono una posizione assunta da persone che si mettono sullo stesso piano, che intendono esprimere la paritarietà del loro rapporto, pur mantenendo una forte intimità.

Questo è un altro grande classico delle coppie che non riescono davvero a fare a meno di sentire la presenza l’uno dell’altra anche sotto le lenzuola, ed è conosciuto come “Il nodo“. Il motivo di questo nome è semplice, riguarda i legami che vengono stretti tra gli arti a partire dalle braccia fino al terminare con le gambe intrecciate fra loro. Inutile sottolinearlo, esprime un’intimità straordinaria.