Italia, le impressionanti immagini dell’avvistamento del Diavolo del mare (2 / 2)

Parlo di un pescatore di Massa Lubrense, un comune della città metropolitana di Napoli nella regione italiana Campania, Antonio Gargiulo che, mentre svolgeva il suo lavoro, ha avvistato, blu intenso delle acque, al largo dell’isolotto di Vetara, zona A del Parco Marino di Punta Campanella, una creatura davvero spettacolare che nuotava a pelo d’acqua.

Gargiulo si è trovato al cospetto di un diavolo di mare, scientificamente noto come Mobula Mobular, che per sembianze ricorda una manta ma, a differenza di questa, nuota nelle profondità buie e remote, a centinaia o migliaia di metri sotto il mare.

In molte delle immagini diffuse sul web, in cui si nota la sagoma nera di questa creatura, che fa da contrasto con l’azzurro intenso delle acque, sembra quasi una sorta di Batman dei mari. Certo è che un avvistamento del genere è particolarmente significativo e insolito, dato che tale specie è inserita nella lista rossa della IUCN, l’agenzia che monitora lo stato di conservazione della fauna a rischio di estinzione.

Questo rischio è legato al fatto che il diavolo di mare viene catturato accidentalmente durante le attività di pesca invasiva, attraverso tramagli, reti a strascico, reti da traino, palangari, trappole fisse per tonni e pesca illegale con esplosivi. Gli esperti ritengono che nei prossimi decenni, se già da ora non si provvede a tutelarla, questa specie così particolare, possa subire una drastica diminuzione. Proprio per salvaguardarla dall’estinzione, la pesca del diavolo di mare è severamente vietata e per chi viola tale divieto sono previste sanzioni di migliaia di euro.

Michele Giustiniani, presidente del Parco Marino, ha così commentato l’avvistamento: “Sono video e presenze spettacolari che fanno bene al nostro mare Ringraziamo i pescatori e quanti ci segnalano queste meraviglie che abbiamo tutti il dovere di tutelare”Raffaele Di Palma, responsabile comunicazione Amp Punta Campanella, il cui ufficio stampa ha diffuso i video del bellissimo esemplare, si è, invece, espresso così: “Un vero e proprio colpo di coda. La balenottera a Castellammare di Stabia, il capodoglio tra Massa Lubrense e Capri, i delfini e ora il Diavolo di Mare, una specie a rischio di estinzione. Diffondere queste immagini spettacolari serve innanzitutto per accrescere la sensibilità ambientale e l’attenzione nei confronti del mare e dei suoi abitanti”.