Il peso psicologico delle parole: 6 forme di violenza verbale e come gestirle (2 / 3)

Urla. Le urla, gli insulti e le umiliazioni sono un’altra forma di violenza verbale. Di solito chi lo fa porta dentro di sé molta rabbia che da un momento all’altro può esplodere.

Dare la colpa. La violenza psicologica si manifesta anche quando una persona cerca di incolpare un’altra su qualcosa che non ha fatto. Significa scaricare le responsabilità agli altri perché non si ha il coraggio di ammettere i propri errori.

Minacce. Controllare ogni spostamento e minacciare, può avere conseguenze molto negative. Di solito questa forma di violenza si manifesta in una coppia. Il partner vuole avere il pieno controllo sulla vita dell’altro e, giacché non può averlo del tutto, fa in modo che l’altro abbia paura di fare un passo falso.

Ricatto emotivo. Il ricatto emotivo è un tipo di sottile aggressione verbale che va oltre le parole.

Da un lato, serve per esporre l’idea che ciò che ci si aspetta è che l’altra persona faccia uno sforzo speciale per mantenere il rapporto, come se solo uno avesse il dovere di mantenere viva la relazione. Dall’altro, cerca di far sentire in colpa la persona per manipolare il suo comportamento.

Queste sono solo alcune forme di violenza psicologica, ma ce ne sono tante. Abbiamo tutti il diritto di credere in noi stessi, di pensare che stiamo facendo la cosa giusta, non dovremmo mai dare per scontato questi segnali.