I dottori avvertono: “Non pulite i vostri bambini con le salviette umidificate per nessun motivo” (1 / 2)

I dottori avvertono: “Non pulite i vostri bambini con le salviette umidificate per nessun motivo”

L’igiene è una delle più grandi conquiste dell’epoca moderna, per quanto sembri strano affermare una cosa del genere: d’altronde non è che in tempi antichi le persone non si lavassero mai, no? Beh probabilmente ci sarebbe da rivedere le metodologie che l’umanità utilizzava un tempo per “igienizzare” il corpo…basti pensare ai famosi bagni romani, nei quali le persone defecavano allegramente tutte insieme in enormi latrine collettive parlando del più e del meno (e di tanto in tanto avveniva anche qualche esplosione indesiderata, causata dai gas prodotti dalle feci).

La stessa urina veniva venduta come prodotto necessario a conciare le pelli a causa del suo contenuto di ammoniaca, tant’è che l’imperatore Vespasiano aveva addirittura previsto una tassa da pagare a Roma per l’utilizzo dell’urina raccolta nelle latrine (da qui la celebre locuzione “pecunia non olet“, ovverosia “il denaro non puzza“). Ma non è tutto: i celti erano soliti utilizzarla addirittura per lavarsi i denti, in virtù del suo efficace potere sbiancante. Certo al giorno d’oggi pensare di fare la pipì sullo spazzolino e poi infilarselo in bocca non è proprio il massimo della vita…

Anche in tempi più recenti però la situazione non è esattamente migliorata. Prendiamo ad esempio la Francia del XVIII secolo: non solo la plebe espletava per strada le proprie funzioni fisiologiche, ma persino nei salotti nobiliari il lordume era di casa. Anziché lavarsi infatti era d’uso comune il truccarsi e spruzzarsi addosso litri di profumo per tentare di coprire gli odori fisiologici, e la stessa Versailles – celebrata come una delle regge più straordinarie e fastose della storia – aveva il suo bel da fare, con dignitari e nobili ubriachi intenti a urinare abitualmente sui muri e nei corridoi come recitano i resoconti dell’epoca.