Grazie a queste tecniche riuscirete ad addormentarvi in fretta e serenamente (1 / 2)

Grazie a queste tecniche riuscirete ad addormentarvi in fretta e serenamente

Dormire è una delle attività più importanti ed al contempo meno considerate tra quelle fondamentali al nostro organismo per sopravvivere, ma non dovremmo mai dimenticare che il dormire bene significa essere più in forma, più in salute e vivere più a lungo. La deprivazione del sonno può infatti condurre a quadri patologici anche molto gravi, lo stesso dicasi per il sonno agitato durante il quale non si riesce a riposare adeguatamente. Ma esistono dei metodi per riuscire ad ottimizzare le ore e riposare meglio: ad esempio nel XX secolo era diffusa l’abitudine di dormire ad orari regolari con un “pisolino” pomeridiano per ricaricarsi. Il sonno di oggi è invece molto più frammentario.

Il celebre Richard Buckminster Fuller, tuttologo statunitense che fu in vita inventore, architetto, designer, filosofo, scrittore e persino conduttore televisivo, fu celebre per avere ideato un sistema di “sonno polifasico” consistente in 4 brevi riposi di mezz’ora ogni 6 ore di veglia. Questo sistema può sembrare estremo, ed in effetti lo è, ma il sonno polifasico è stato uno dei grandi capisaldi della vita di moltissimi personaggi celebri. Qualche esempio? Leonardo da Vinci dormiva circa 20 minuti ogni 4 ore, per un totale di 2 ore di sonno e 24 di veglia, ma anche grandi menti come Nikola Tesla, Thomas Edison, Benjamin Franklin e Napoleone Bonaparte adottavano spesso questa formula.

Un altro metodo molto sfruttato per distribuire al meglio le ore di sonno è quello della siesta, che consiste nel dormire 5 ore durante la notte salvo poi proseguire l’attività di riposo nel primo pomeriggio. Nello specifico in questo caso si dormiranno 5 ore fino al primo mattino, concedendosi un’ora e mezza circa di riposo dopo pranzo.