Ecco perché la mancanza di sonno può essere molto dannosa (2 / 2)

Ad onore del vero, molti altri esperti del settore concordano perfettamente con il Professor Walker su questo punto. E’ stato infatti ampiamente dimostrato da numerose ricerche che dormire meno di 5 ore per notte in maniera abituale, sia un comportamento davvero molto pericoloso per la salute dell’organismo. Nel lungo periodo, i rischi associati a diverse patologie molto gravi aumentano in maniera vertiginosa. Ad ogni modo, molti di noi fanno ancora fatica ad interpretare la difficoltà a prendere sonno come la conseguenza diretta di un eccesso di stress o ansia.

Grazie al suo lavoro pluridecennale su questo tema, il professor Walker, nato a Liverpool, ha aiutato moltissimo la ricerca sulle conseguenze per la salute della mancanza di sonno, scoprendo addirittura l’esistenza di una correlazione positiva tra questo fenomeno e la demenza senile. Inoltre, come ampiamente documentato da vari studi scientifici, tutti i soggetti di età superiore ai 45 anni che dormono meno di 6 ore per notte hanno il 200% di possibilità in più di soffrire di un infarto. Oltre a tutto ciò, la mancanza di sonno aumenta notevolmente i livelli di zucchero nel sangue, con un conseguente rischio di fallimento della risposta insulinica.

Stando a quanto affermato da Walker, la presa di coscienza di un disturbo legato al sonno è qualcosa di assolutamente personale e che può avvenire nei modi più diversi. Solitamente, dice il massimo esperto, le persone che non riescono a svegliarsi nemmeno con l’allarme della sveglia, sono soggetti ad una deprivazione del sonno. Lo stesso discorso vale per tutti coloro che non riescono a fare a meno della caffeina. Per rimediare a tutto ciò, occorre in primo luogo prendersi un periodo iniziale di riposo e riprendere a concepire il sonno come un’attività molto importante della propria routine quotidiana. Trascurare questa attività o metterla in secondo piano è un errore che non bisogna mai commettere.