Ecco perché la depressione rende le persone così stanche (2 / 2)

E’ molto probabile che se conosci qualcuno che soffre di un disturbo mentale depressivo o una disabilità analoga, gli abbia chiesto diverse volte il motivo per cui si sentiva sempre così stanco e spossato fisicamente. Ciò è dovuto in gran parte al fatto che questi soggetti necessitano di moltissime energie mentali per riuscire a combattere le loro ansie e le insicurezze che attanagliano in maniera costante la loro intera esistenza. Queste persone fanno infatti moltissima fatica anche a prendere sonno e a garantire al proprio cervello ed al proprio corpo il tempo necessario per ripararsi dai traumi giornalieri.

Per una persona sana, ci vogliono in media circa 7 minuti per addormentarsi. Al contrario, per un soggetto afflitto da una patologia legata alla depressione, ci vuole più di un’ora per riuscire a prendere sonno. Di conseguenza, nell’arco della giornata qualsiasi momento di pausa diventa l’occasione ideale per il cervello di rilassarsi. Per tale ragione chi è afflitto dalla depressione dà spesso l’impressione di essere costantemente stanco e assonnato. Si tratta proprio della diretta conseguenza del mancato riposo notturno. Il cervello cerca di recuperare questa privazione nell’arco della giornata.

Queste persone sfortunatamente colpite da malattie depressive hanno un sonno disturbato ed alterato, e perciò trascorrono le loro notti a rigirarsi nel letto. Molte volte vengono anche svegliati all’improvviso nel bel mezzo della notte a causa di attacchi di panico o dall’impossibilità di riuscire a muovere propriamente alcune parti del loro corpo. Naturalmente, quando questi soggetti si svegliano al mattino seguente, è come se non avessero per niente riposato e la stanchezza percepita può essere addirittura superiore a quella della sera precedente. Le conseguenze sul piano fisico e mentale sono assolutamente visibili nel corso della giornata.