La moda è capricciosa per definizione e non guarda in faccia a nessuno, in particolar modo al tempo. Oramai sappiamo bene che tutto è destinato a riciclarsi in eterno, seppure in forme spesso miscelate ad altri elementi che magari poco avevano a che fare con il contesto originale (basti pensare al prepotente ritorno recente di grandi classici di epoche oramai remote, come ad esempio i famosi “sandali alla schiava”). Ma fra gli “eterni ritorni” che avrebbero fatto arrossire Nietzsche, quelli della moda sono sicuramente tra i più vorticosi.
La moda infatti è una continua rielaborazione del passato che, per guardare al futuro, spesso finisce con il riesumare modelli precedenti che si sono dimostrati vincenti in altri contesti. Vuoi per necessità, vuoi per mancanza di fantasia o per nostalgia, fatto sta che vediamo continuamente abiti ed accessori “datati” tornare prepotentemente alla ribalta anno dopo anno. Un esempio tra i più classici, per quel che riguarda la moda anni ’90, sono i jeans a vita alta: chi avrebbe mai scommesso in un loro ritorno oggi?
Sempre rimanendo in tema di pantaloni, anzi proprio di jeans in effetti, c’è un altro grande classico degli anno ’90 che negli ultimi tempi è uscito dal sepolcro per tornare a farsi ammirare: i jeans strappati. Per quasi un decennio sono stati messi all’indice dai più, in quanto “old fashioned” e di cattivo gusto; ma oggi quella pimpante apparenza di trasandatezza è tornata a far proseliti, e sono in molti ad apprezzarli. Certo, anche oggi come allora molti tra coloro che amano ritenersi nella “upper class” li schifano, ma che ne vogliono sapere i fighettini?