Nonostante gli svariati test effettuati dalle multinazionali per mettere “in sicurezza” i propri prodotti, sappiamo bene che spesso e volentieri vengono lanciati nuovi articoli che non solo non sono sicuri, ma rischiano addirittura di avvelenare il nostro organismo. E’ questo il caso dello smalto, che in moltissimi casi produce effetti negativi significativi sul nostro corpo. In particolare sono 3 gli ingredienti incriminati che numerose ricerche hanno oramai identificato come tossici per il nostro organismo. Il primo è il toluene, liquido volatile ed incolore utilizzato come solvente per gli smalti.
Il toluene è un composto tossico per l’organismo che attacca direttamente il nostro sistema nervoso centrale e può provocare nausea, stanchezza, mal di testa e addirittura avere effetti negativi sulla fertilità. Anche la formaldeide è utilizzata da molte aziende come componente per lo smalto, ma in soggetti particolari può causare reazioni allergiche, dermatiti e addirittura ustioni chimiche. Il terzo ingrediente messo sotto accusa dai centri di ricerca è il diisobutiliftalato, il quale può causare disordini al sistema endocrino ed alla respirazione.
Inoltre, le ricerche condotte in merito hanno fornito ulteriori motivi di preoccupazione. Uno studio effettuato su un campione di 24 donne ha messo in luce come già dopo 6 ore dall’applicazione dello smalto i livelli di difenilfosfato (un derivato del trifenilfosfato prodotto dall’organismo durante il metabolismo di quest’ultimo) erano molto sopra la soglia di sicurezza, mentre a 10 ore dall’applicazione superavano addirittura questa soglia di ben 7 volte. Cosa fare per proteggersi? Scegliere smalti certificati “3 free” o meglio ancora “5 free”, anche se la cosa migliore rimane sempre evitare il più possibile questi prodotti industriali.