Dicono che nella vita abbiamo sempre due grandi amori: ecco quali sono (2 / 2)

Provate a pensare al vostro passato, fate una cernita dei partner che avete avuto e cercate di capire quali sono riusciti a suscitare davvero in voi quel nugolo di emozioni e sentimenti che hanno potuto davvero guadagnarsi l’appellativo di “amore”. Sono molti meno rispetto alle persone alle quali avete detto “ti amo”, vero? Non c’è da vergognarsi di questo: è così per quasi tutti. E questo prova una volta di più quanto l’amore di per sé molto più concetto che materia. Ma quali sarebbero questi due grandi amori di una vita?

Uno è, ovviamente, quello con il quale finiremo per avere la storia più lunga e duratura. La maggior parte delle persone finiscono con lo sposarsi ed avere dei figli con questa persona, costruendo una famiglia che si spera possa regalare la felicità. In alcuni casi è proprio così, in altri un po’ meno, ma indubbiamente questo tipo di relazione spesso e volentieri ha i connotati dell’amore, ed è un amore più maturo e consapevole (salvo alcuni casi) che guarda al futuro ed alla stabilità.

V’è poi l’altro, il grande amore perduto al quale, anche a distanza di anni – se non di decenni – ci si può trovare improvvisamente ad anelare, quasi sempre invano. Di norma è uno, raramente due, quasi mai tre o più: è quella relazione che può durare sette giorni o sette mesi, ma ha il potere di sconvolgerci e cambiarci radicalmente dal profondo. Di norma si tratta di esperienze fugaci, quasi mai più di pochi mesi, con le quali spesso ci troviamo a dover fare i conti. Perché è difficile liberarsi da quegli spettri, praticamente impossibile dimenticarli. Perché? Forse proprio a causa del loro carattere fugace: non è durata abbastanza da riuscire a stancarci, pertanto sarà come se il nostro inconscio avesse congelato quel sentimeno nel limbo, in attesa di poter scrivere finalmente la parola “Fine” a quella storia. Ma farlo unilateralmente non dà la giusta soddisfazione. E voi, vi ci rivedete?