Cybercondria: quell’ansia eccessiva per la propria salute accompagnata dalle continue ricerche online. Attenzione ai rischi (3 / 3)

L’automedicazione e l’interruzione di trattamenti medici effettivi: alcuni cybercondriaci iniziano a seguire dei trattamenti che trovano su Internet senza nemmeno consultare un medico. Altri sono così convinti della propria autodiagnosi, che abbandonano i farmaci prescritti dai loro medici. I rischi per la loro salute fisica possono essere pericolosi.

 

Sviluppo dell’ipocondria: a causa dell’elevata esposizione al contenuto online delle malattie e all’intensa paura di soffrire di uno o più di esse, una persona con cybercondria può facilmente sviluppare l’ipocondria.

 

Nosofobia: è una fobia diffusa tra gli studenti di medicina che sono continuamente esposti alle informazioni sulle condizioni mediche, e anche i cybercondriaci possono farne esperienza. La nosofobia può intensificare il loro panico e la loro ansia.

 

Come evitare la cybercondria

Come con l’ipocondria, o qualsiasi altro disturbo mentale, il trattamento del paziente è psicologico. Parenti e amici dovrebbero aiutare la persona che ne soffre a capire che il suo corpo è in realtà sano. Avere supporto familiare e partecipare alle sedute di psicoterapia sono metodi molto efficaci per aiutare qualcuno a fronteggiare la cybercondria.

La psicofarmacologia può funzionare anche perché facilita il percorso del paziente verso il recupero nei casi più complessi. Ricorda che non devi mai diagnosticarti una malattia in base a ciò che leggi su internet. Nessun sito web può sostituire una visita dal medico. Meglio parlarne con uno specialista anziché vivere in costante stress e paura per una malattia di cui nemmeno potresti soffrire. Se conosci qualcuno che soffre di questa ansia eccessiva, non lasciarlo solo e cerca di aiutarlo a guarire.