Come interrompere i capricci dei bambini con una semplice domanda (2 / 2)

Il trucco consiste nel mettere il proprio figlio nella condizione di analizzare il proprio atteggiamente e comprenderne l’inutilità di fronte alla sua richiesta che probabilmente, come lui stesso capirà un secondo dopo, è insignificante.

Si tratta di una questione di priorità: bisogna cercare di far comprendere al bambino se la sua richiesta è molto importante, importante o poco importante. Deve comprendere se il suo problema è grande, medio o irrilevante e dare così il giusto peso alla risposta ricevuta in merito.

A questo punto è chiaro che il bambino potrebbe non avere il giusto metro di paragone ed è qui che deve intervenire il genitore, facendo comprendere cosa è grave, cosa è invece importante ma non urgentissimo e cosa invece può essere posticipato perché per nulla importante.

A differenza di quanto si possa immaginare, la maggior parte dei bambini reagisce con coscienza a questo tipo di ragionamenti e si riuscirà pian piano a smorzare il capriccio sul nascere semplicemente chiedendo loro: “si tratta di un problema grande, normale o piccolo?”

 

Ovviamente per riuscire nel vostro scopo dovete incoraggiare questo tipo di dialogo e premiare in modo indiretto il vostro bambino che ha dimostrato di essere saggio e di aver saputo accettare il no. Se il motivo del capriccio era legato alla volontà di indossare la maglietta preferita ma è sporca, lei stessa vi dirà che non farà nulla e che, trattandosi di un problema poco importante, potrà indossarla un altro giorno…bene fate in modo che quel giorno sia il giorno dopo. Fate comprendere ai bambini che nella maggior parte dei casi il “no” del genitore è per loro una conquista più grande di quella che potrebbero immaginare.