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Come interrompere i capricci dei bambini con una semplice domanda

Solo chi ha dei figli ancora piccoli sa bene quanto essere dei genitori non sia un lavoro semplice. Dover fare i conti ogni giorno con le necessità dei propri bambini infatti può essere molto stancante e stressante soprattutto quando le loro esigenze vengono espresse attraverso dei capricci.

Ogni genitore sa quanto sia importante dire alcuni “no” ai propri figli: si tratta di “no” educativi che permettano loro di capire il valore delle cose, il valore del denaro, che non si può avere tutto quello che si vuole e che in qualche modo anche alla loro età le cose bisogna conquistarsele e bisogna dare priorità a quelle più importanti.

Il “no” però non deve essere imposto ai propri figli come una decisione presa dal genitore dittatore, non deve passare come un rimprovero, non deve sembrare una punizione, ne deve far comprendere al figlio che è il genitore non lo sta tenendo in considerazione.

In ognuno di questi casi infatti il bambino non fa altro che nutrire dentro sé una profonda rabbia che prima o poi sfogherà usando toni inopportuni o peggio ancora con la violenza.

Allora come fare per gestire un capriccio e far passare il classico “no” come una scelta fatta proprio dal bambino? Come far comprendere al bambino che esistono delle priorità e che nonostante la sua età deve scegliere cosa è meglio per lui? 

Vi sembrerà strano, e magari all’inizio non ci riuscirete, ma vedrete che con il tempo vi basterà una semplice domanda per riportare vostro figlio allo stato di calma e fare un passo indietro rispetto al capriccio in corso.