Camminare aiuta a mantenere il cervello sano: allevia la tristezza e lo stress (3 / 3)

Quindi, camminare a un ritmo più veloce potrebbe essere un elemento chiave per mantenere una mente sana.
Basta pensare che solo venti minuti di camminata, può ridurre drasticamente la fatica. Se combatti con problemi di memoria e dimenticanza, camminare può essere un modo per chiarire la foschia cognitiva: fare una passeggiata, anche solo brevemente, può aumentare le dimensioni del tuo ippocampo ovvero quella regione del tuo cervello che svolge un ruolo critico nel formare e conservare i ricordi, così come i sentimenti associati che accompagnano quei ricordi.

È stato dimostrato che camminare aiuta a migliorare la creatività. Muoversi può essere la cura per il tuo solco creativo. Anche dopo venti minuti di cammino, diventi più creativo e pensi più acutamente, ed è per questo che è l’antidoto perfetto per il blocco dello scrittore. Uno studio di Stanford pubblicato nel 2014 lo ha confermato, constatando che camminare aumentava la “produzione creativa” di una persona in media del 60 percento. Un recente studio ha scoperto che venti minuti di camminata aumentano il flusso sanguigno cerebrale.

E, come con qualsiasi organo principale, aumentare la circolazione è estremamente importante per la salute del cervello e del corpo. Il flusso sanguigno aiuta a portare nutrienti alle cellule e toglie le tossine.

Camminando non ti farà sudare come quando si corre o si segue una lezione di pilates, ma questo non significa che sia un allenamento meno efficace. Fare una passeggiata di venti minuti nel tuo quartiere o nel parco più vicino, o scegliere di camminare invece di prendere l’autobus mentre torni a casa dal lavoro, manterrà il tuo cervello sano a lungo andare.