Bisogna imparare a stare bene da soli prima di stare con gli altri (1 / 2)

Bisogna imparare a stare bene da soli prima di stare con gli altri

Per molti di noi, l’idea di essere soli evoca un senso di terrore. Forse è il senso della noia, o dei sentimenti di isolamento, o l’essere costretti a confrontarsi con i nostri pensieri. In effetti, uno studio recente sulla rivista Science ha dimostrato che le persone preferiscono subire scosse elettriche piuttosto che restare soli con i loro pensieri per soli 15 minuti.

Ma risulta che ci sia una differenza tra l’essere soli e il sentirsi soli, sono due concetti differenti.

L’essere soli è una descrizione fisica, nel

 

senso che siamo soli e senza persone, mentre la solitudine è una sensazione negativa e dolorosa che si prova anche se si è in compagnia. Puoi essere davvero felice solo se impari ad essere felice da solo. La solitudine è un sentimento alimentato da traumi, perdita e dolore, mancanza di autostima e insicurezza. Coloro che conducono una vita sana ed equilibrata riescono a gestire meglio la solitudine e affrontare le esperienze negative, la solitudine fa parte dell’esistenza umana, tutti in un determinato momento della vita ci sentiamo soli.

 

Anche il tipo di personalità è un fattore importante quando si tratta di gestire il disagio di sentirsi soli. Gli introversi perdono l’energia quando sono in compagnia e stanno meglio da soli, al contrario gli estroversi guadagnano energie positive stando in compagnia. Se sei un estroverso, sei a tuo agio e senti il bisogno di stare vicino ad altre persone, se non lo sei ti senti a disagio. Se sei introverso e ti piace stare da solo, significa che ti senti più sicuro di te stesso

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