Bevi il caffè amaro? Potresti essere psicopatico/a, lo afferma una ricerca (1 / 2)

Bevi il caffè amaro? Potresti essere psicopatico/a, lo afferma una ricerca

Una delle bevande analcoliche più amate dagli italiani è senza dubbio il caffè. Espresso, possibilmente. C’è chi lo prende amaro, chi zuccherato, chi lo allunga con un po’ di latte o liquori (ad esempio sambuca). Una ricerca austriaca, condotta dall’Università di Innsbruck, è arrivata a una conclusione controversa: le persone che preferiscono il caffè amaro a quello zucchero sarebbero psicopatiche.

Usiamo il condizionale perché la ricerca ha alcuni evidenti limiti, inoltre ci sono molteplici fattori che portano una persona a bere il caffè senza aggiungere zucchero. Innanzitutto il campione è piuttosto limitato: si parla di 935 persone con una età media di 35 anni, tutte di nazionalità austriaca; è risaputo che nel paese del Centro Europa il caffè non sia una istituzione, a differenza di Italia e altre nazioni.

E poi è da considerare anche che molte persone bevono il caffè amaro per evitare che lo zucchero ne condizioni troppo il sapore; sembra anche banale sottolineare come il dolcificante modifichi non poco il gusto della bevanda. C’è anche chi lo prende amaro perché sottoposto a una dieta con limitato apporto di zuccheri. Quindi sia gli esperti di caffè che le persone a dieta sono psicopatiche?