Tutta la poltiglia viene incanalata attraverso un complesso sistema di tubi che confluisce in una ulteriore vasca, dove il materiale viene letteralmente spruzzato dentro. Sembra quasi uno scarico fognario, a vederlo così: dopotutto c’è una ragione se costano solamente pochi centesimi, non lo immaginavate? Ora che il pastone è completo, si passa alle fasi conclusive.
A questo punto possiamo dire che il prodotto di base è quasi pronto per essere confezionato, mancano solamente poche piccole accortezze: primo,chi mai comprerebbe cibo di quel genere presentato in quel modo? E’ necessario fornirgli un aspetto accattivante e normale, e questi cilindri sono stampi che servono proprio a questo scopo.
Il materiale lavorato viene pertanto inserito all’interno di un sistema di stampi e macchine che gli fornisce in ultima la forma che noi tutti conosciamo, in maniera tale da renderli finalmente dei “wurstel industriali” quasi finiti. Quasi, perché manca ancora un’ultima tappa che andremo a vedere subito nella prossima pagina.
La cottura ed il successivo risciacquo rappresentano le ultime due operazioni che vengono effettuate prima del confezionamento. A questo punto i wurstel così ottenuti vengono segregati nei loro involucri ed inviati ai vari rivenditori commerciali per la distribuzione. Chiaramente non tutti i wurstel seguono questo processo e vengono ottenuti con materiali di scarto, ma adesso sappiamo perché quelli che ci vengono serviti nelle birrerie bavaresi sono così diversi da quelli venduti nei nostri supermercati.