8 storie di medici che ti faranno ridere e piangere allo stesso tempo (3 / 3)

·         Mia figlia è alle elementari. La seguo passo passo nei suoi compiti a casa e mi sono resa conto che la sua calligrafia stava peggiorando. Le ho chiesto se volesse un  manuale per migliorare la sua scrittura e lei mi ha risposto: “Non ti preoccupare, mamma, da grande farò la dottoressa!”

·         Conosco un bravo traumatologo e lo chiamo “Dottore usa a getta” perché tutte le persone che vanno da lui non ci tornano più, per quanto è bravo. Di recente le sue abilità di guarigione sono passate a un livello superiore: ho prenotato un appuntamento per la settimana successiva perché mi faceva male la mano e dopo 2 giorni il dolore è scomparso da solo.

Mia cognata è una ginecologa molto brava ma un po’ arrabbiata. Perché dico così? Vi faccio un esempio. Una notte le fu mandata una donna con un’emorragia interna. Dopo gli esami di rito, mia cognata disse che la donna aveva bisogno di essere ricoverata. La donna si rifiutò, dicendo che doveva lavorare il giorno dopo, che a casa i bambini e il marito che l’aspettavano e così via. La dottoressa non rispose e stampò una liberatoria, che la donna firmò senza nemmeno leggere. Nella nota c’era scritto: “Ho rifiutato il ricovero. Mi è stato detto che morirò tra 12 ore”. La donna poi le chiese: “Che vuol dire questo? Come si permette?”, lei, senza scomporsi, rispose: “Devo informarla e l’ho fatto. Non ho tempo di persuaderla”. La signora stracciò il foglio e accettò il ricovero. Può sembrare cinico come comportamento, ma così ha salvato molte vite.