“Questa funzione ‘di guida’ avrebbe un ruolo importante nello stimolare l’intelligenza del bambino. Insegnare richiede capacità cognitive. Tutto questo dà un importante input alla loro intelligenza”. Per questa ricerca sono stati presi in esame 5mila bambini, sono stati sottoposti a dei test di intelligenza e abilità ogni due anni fino a quando hanno raggiunto i 14 anni di età”.
Lo studio è stato coordinato dall’Università di Sidney ed è stato evidenziato che il supporto dei genitori nei confronti dei primogeniti è maggiore rispetto a quello dei figli più piccoli. Ovviamente, questa ricerca non ha messo in dubbio l’amore che provano sia la mamma che il papà nei confronti di tutti i figli. Ma è stato evidenziato che i figli maggiori ricevono più sostegno da parte dei genitori.
Solitamente, il primo figlio trascorre più tempo con i suoi genitori e viene maggiormente coinvolto in varie attività, soprattutto in attività che stimolano la sua intelligenza, come la scrittura, la musica, la letteratura e le attività manuali.
Concludiamo dicendo che, se i figli primogeniti hanno tutte queste qualità, da una ricerca è emerso che i figli più piccoli sono più sani. Il motivo? È la maggiore esposizione dei fratelli minori ai batteri che i fratelli maggiori portano in casa. Ma di questo argomento ne parleremo un’altra volta.