Vomito in gravidanza: cosa fare e quando preoccuparsi

Il vomito in gravidanza è un sintomo tipico e normale, positivo per la crescita del feto. Può però succedere che diventi, assieme alla nausea, un problema particolarmente invalidante e fastidioso.

Vomito in gravidanza: cosa fare e quando preoccuparsi

Il vomito in gravidanza associato spesso alla nausea è uno dei sintomi tipici della gravidanza, soprattutto nelle prime fasi, anche se per molte donne può protrarsi per tutta la fase gestazionale. In alcuni casi può essere proprio questa sintomatologia a portare le donne a capire che si è in dolce attesa. Nei primi tre/quattro mesi possono, infatti, insorgere intolleranze verso alcuni odori e determinati cibi. Può inoltre succedere che il sintomo da ‘normale’ diventi difficile da gestire e arrecare alla futura mamma particolari disagi.

Finché il sintomo non si associa a particolari condizioni è un segnale positivo per la gravidanza e per il feto. Talvolta è possibile che l’eccessivo vomito porti alla perdita di troppi liquidi e in tal caso sarà il medico a consigliare alla propria paziente come agire: solitamente vengono prescritti reidratanti e farmaci antiemetici.

Nausea e vomito in gravidanza: cosa fare

La nausea e il vomito in gravidanza sono normali, anzi sono associati a un andamento positivo per la crescita del feto. Secondo studi specifici, questo sintomo inciderebbe su un minor numero di nascite pro-termine. Al vomito nei primi mesi di gravidanza è associata anche una crescita migliore del nascituro: il neonato può nascere con un buon peso e una maggiore lunghezza. Così il rischio di malformazioni calerebbe sensibilmente per le donne che presentano tali sintomi, soprattutto per le ultra 35enni.

Uno dei trucchi per placare questo fastidio è fare piccoli pasti frequenti

Uno dei trucchi per placare questo fastidio è fare piccoli pasti frequenti

Qualora la sintomatologia, solitamente più insistente al risveglio la mattina, si dovesse presentare troppo forte e fastidiosa, si possono seguire alcune semplici regole:

  • pasti più piccoli e leggeri: no all’ingestione di grosse quantità di cibo, sì a porzioni più frequenti durante l’arco della giornata. Oltre ai tre pasti principali (colazione, pranzo e cena), che non devono essere troppo pesanti, si può optare per qualche merenda in più, magari con un frutto o fette biscottate. Lo stomaco tende a stare in questo modo meno vuoto e la nausea e il vomito possono diminuire;
  • evitare gli alimenti i cui odori danno maggiormente fastidio;
  • riempire lo stomaco appena sveglie: molte donne sentono il problema soprattutto la mattina, è perciò preferibile mangiare qualcosa appena ci si alza dal letto;
  • idratarsi, ma bere a piccoli sorsi per non appesantirsi: i liquidi come si sa se ingeriti di fretta possono provocare nausea e vomito. Meglio anche non bere troppo durante i pasti;

Fra le altre cose, si consiglia anche di:

  • bere tisane: una sana tisana allo zenzero può alleggerire la nausea e il vomito, se non si vuole bere la tisana, se ne può mangiare direttamente qualche fettina. Lo zenzero è ben noto per le sue proprietà digestive e antinfiammatorie. In alternativa, può essere valido anche un infuso alla camomilla.
  • evitare i cibi difficili da digerire, come quelli molto grassi o contenenti spezie;
  • vitamina B6: può aiutare ad alleviare il vomito. Il medico può decidere talvolta di prescrivere specifici integratori con questa vitamina. La vitamina B6 è contenuta anche in particolari alimenti come i cereali integrali, le patate, i legumi, carote, spinaci, uova, latte, formaggio, fegato e così via.
  • abiti comodi: indossare vestiti larghi e che facciano stare comode può essere d’aiuto per lo stomaco;
  • riposo: la stanchezza può aumentare la sensazione di nausea e vomito, meglio riposarsi il più possibile;
  • fare passeggiate: uscire e distrarsi può aiutare a non pensare al fastidioso problema.
Se il fastidio si presenta in modo eccessivo consultare il proprio ginecologo

Se il fastidio si presenta in modo eccessivo consultare il proprio ginecologo

Vomito in gravidanza: quando preoccuparsi

Se il vomito è eccessivo può diventare un problema serio per la donna gravida. E’ consigliabile perciò rivolgersi al proprio ginecologo o al medico di famiglia. Un’eccessiva perdita di liquidi può portare a una disidratazione importante della futura mamma, con tutte le conseguenze associate. Alcune donne possono addirittura essere soggette a perdita di peso importante. Quando nausea e vomito sono particolarmente invalidanti, è bene porre rimedio per non mettere a rischio lo sviluppo del feto e il benessere stesso della donna.

Solitamente i farmaci in gravidanza sono sconsigliati, ma se la sintomatologia di nausea e vomito dovesse diventare grave, il medico può prescrivere dei medicinali antiemetici (per esempio la metoclopramide). Ogni donna in gravidanza non può assumere alcun tipo di farmaco senza aver prima informato il medico e il farmacista.

Il vomito in gravidanza resta nella maggior parte dei casi una condizione passeggera senza conseguenze per le gestanti, che tende a regredire dopo il primo trimestre di gestazione.

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