Tragedie di cui non vorremmo mai parlare in quanto ci lacerano il cuore. Chi è dotato di un briciolo di sensibilità, non può bypassare certe notizie. Troppo forte il dolore, nel leggerle.
Si fa fatica a raccontarle, pur occupandosi di cronaca. Ci si immedesima in due genitori rimasti orfani del loro piccolo tesoro. Un qualcosa che è ritenuto da tutti contro natura.
Come si può sopravvivere alla morte di colui al quale si è dato la vita? Il cuore di un genitore si spegne quando il cuore del suo piccolo cessa di battere e il tempo può solo peggiorare quella ferita lacerante.
Nessuna parola può consolare, lenire, attutire, il vuoto di un’assenza incomprensibile. Guardare la culletta vuota, il corredino che profuma ancora di bebè, i primi giocattolini.
Come si può non pensare a tutto questo? La notizia di cui sto per parlarvi è riportata su La Provincia Pavese, i cui lettori sono rimasti letteralmente senza parole per l’accaduto.