Chi ha un compagno militare, sa perfettamente quanto sia dura, da entrambi i lati, la vita. Per chi si limita solo a guardare il conto il banca, è tutta una passeggiata.
Vivere una relazione amorosa, preventivando i lunghi periodi lontani per motivi lavorativi, è ben diverso. Insomma, chi giudica sulla base delle apparenze, si sbaglia di grosso.
Scegliere un soldato come partner comporta grossi impegni, così come il doversi occupare quasi totalmente da sole della gestione della casa e dei bimbi, con i loro molteplici impegni quotidiani, tra scuola e hobby vari.
Non è un gioco da ragazzi come in molti dicono, poco ma sicuro. C’è chi dice che la distanza logora i rapporti e chi, di avviso diametralmente opposto, ritiene che possa solo fortificarli.
Quando si decide di avere dei pargoli assieme, il discorso si fa ancora più complesso in quanto, spesso, non si assiste al primo dentino spuntato, ai primi passettini, alle prime paroline. Non tutti hanno la possibilità di videochiamarsi tutti i giorni e si perdono fasi molto importanti della vita dei figli, non per scelta ma per lavoro.