Cura della sindrome di Asperger e ripercussioni sociali
Il trattamento farmacologico mira ad attenuare i sintomi come la depressione, l’ansia e i disturbi dell’attenzione e l’iperattività; si ritiene, ma non è stato ancora accertato, che possono essere utili anche la chelazione dei metalli pesanti, l’assunzione di melatonina, l’integrazione di vitamine, le diete senza glutine e caseina ma ricche di omega3, l’assunzione di secretina.
Il percorso curativo è lungo e complesso; è fondamentale la partecipazione, la collaborazione e il supporto dei genitori, ma anche quella degli insegnati, durante l’iter terapeutico.
Come abbiamo anticipato, la sindrome di Asperger viene solitamente diagnosticata quando il bambino inizia a frequentare la scuola. È bene, non appena viene segnalata l’ipotesi, che i genitori si attivino per richiedere un consulto medico specialistico per il proprio figlio. Quando il bambino è alla scuola primaria, la SA spesso non viene riconosciuta immediatamente; sono le maestre che segnalano il possibile caso quando notano il disagio e l’incapacità del bambino di integrarsi e relazionarsi con i compagni; inoltre, un altro campanello d’allarme è dato dal fatto che in genere il bambino non dimostra un attaccamento per un gioco specifico, tipico della fase evolutiva che sta attraversando.
Spesso coloro che soffrono di questa sindrome diventano vittime di bullismo e di isolamento sociale. In questi casi è fondamentale anche il ruolo dell’insegnante che deve favorire le relazioni e l’inclusione, ma anche lo sviluppo cognitivo e intellettivo della fase evolutiva che sta attraversando. Le problematiche e le difficoltà aumentano quando il paziente inizia a frequentare gli altri gradi della scuola dell’obbligo e l’università.
Se viene diagnosticata la sindrome di Asperger non vuol dire che il paziente non potrà trovare una sua strada e vivere una sua vita; avere la sindrome vuol dire che il soggetto affronterà il suo percorso di vita in maniera differente; il problema più grosso è l’incapacità di relazionarsi e interagire con gli altri. Per evitare spiacevoli conseguenze è fondamentale il rispetto degli altri e fare seguire un percorso terapeutico adatto al caso.