Ospite del programma Oggi è un altro giorno, Simona Ventura, assieme al suo futuro marito, Giovanni Terzi, hanno raccontato, in diretta televisiva, dinnanzi a milioni di italiani, la loro stupenda storia d’amore, che prosegue dal 2018: “Il nostro amore è nato come una gran fiamma e lo teniamo vivo ogni giorno”.
Non sono ancora sposi ma la loro è una felice famiglia allargata. Simona ha due maschi, avuti dal matrimonio con Stefano Bettarini e Caterina, sua figlia adottiva, mentre il suo compagno due, avuti da due donne diverse. In casa al momento con loro c’è solo Caterina. Ma chi è questa dolcissima ragazzina che vedete in foto? Si tratta della figlia di una parente della Ventura che, nel 2014, periodo a cui risale l’adozione, era in difficoltà economica.
Nel corso dell’intervista, ha spiegato: “All’inizio non l’avevo adottata, preferendo l’affido, che per me è la forma più alta d’amore, non sapendo se il bambino resterà con te per sempre“. Poi è arrivata una notizia devastante: quella della morte di una cara amica di Simona, a causa di un aneurisma improvviso. Quella tragedia ha modificato il corso degli eventi e Simona ha spiegato il perché dicendo: “Al di là della disperazione, ho iniziato a farmi delle domande su cosa sarebbe accaduto a lei in un caso del genere. Giuridicamente lei non sarebbe stata tutelata e così, dopo 2-3 anni, siamo riusciti ad adottarla. È mia figlia a tutti gli effetti”
Nel 2014 la Ventura ha avuto l’adozione speciale di Caterina anche grazie ai genitori naturali, quindi devo dire grazie anche a loro. Un percorso assolutamente non facile, trattandosi di una minore che va tutelata e dei classici cavilli burocratici legati alla procedura di adozione. E’ riuscita a non perdere le speranze, determinata a volere Caterina nella sua vita., fino a quando il suo sogno è divenuto realtà.
La gioia è impressa in queste parole di Simona:“Ho chiesto al mio avvocato e abbiamo fatto partire l’iter per l’adozione speciale. Oggi Caterina porta il mio cognome”. Un lato inedito della conduttrice; un lato sensibile, profondo, umano, che non tutti conoscono e che ha tirato fuori alla grande nel corso dell’intervista. Non credete?