Sente gridare il suo bimbo, in camera lo trova in queste condizioni (2 / 2)

Sappiamo quanto difficile sia il lavoro di un carabiniere. Ci si trova al cospetto di situazioni, di scene che non si vorrebbero vedere, in cui occorre intervenire tempestivamente. Il tempo può fare la differenza per chi versa in una situazione di pericolo e che potrebbe rischiare la vita. Proprio i carabinieri hanno fatto una scoperta a dir poco agghiacciante.

Nel varcare la soglia di un’abitazione, non potevano certo aspettarsi di ritrovarsi dinnanzi ad un vero bunker delle torture in cui la vittima era una bambina di soli 3 anni e mezzo. La piccola, in preda alla paura, ha iniziato a tremare, nascondendosi sotto al letto, traumatizzata per tutto l’orrore che, nella sua giovane vita, ha dovuto già affrontare.

Quando gli agenti l’hanno rinvenuta, era ridotta in condizioni pazzesche, che non si riescono nemmeno a descrivere. Aveva i capelli tagliati a zero, il viso deturpato dai graffi e tutto il suo esile corpicino torturato da lividi e morsi. A ridurla in quello stato erano stati gli zii orchi, quelli con i quali viveva e che la sottoponevano alle peggiori sevizie, approfittando della sua fragilità, del fatto che non potesse implorare aiuto, difendersi, fuggire.

La situazione della piccola è stata subito chiara ai carabinieri che hanno immediatamente capito cosa si nascondesse dietro i segni sul corpo. Erano i segni delle violenze perpetrate dai suoi familiari, dei maltrattamenti fisici che, ovviamente, avevano già avuto ripercussioni sulla sua psiche. Una povera piccola innocente che aveva già conosciuto l’orrore di coloro che avrebbero solo dovuto darle affetto e amore incondizionato.

Quando il padre è stato ascoltato, al fine di ricostruire la dinamica di quel che succedeva tra le mura domestiche, ha provato in tutti i modi ad arrampicarsi sugli specchi, cercando di approntare scuse per giustificarsi. Dietro le percosse, le botte, i lividi, i graffi, di sua figlia, c’era anche lui che, per vendicarsi della sua ex moglie che lo aveva lasciato, ha iniziato a maltrattarla, lasciandola senza cibo, in pessime condizioni igieniche. Un autentico incubo ad occhi aperti, quello cui la bambina era sottoposta, terminato solo grazie all’intervento degli uomini in divisa. E’ grazie a loro che la giovanissima vittima potrà ricominciare un nuovo percorso, circondata dal calore umano.